Come tale, la betaina va consumata all’interno di una dieta equilibrata attraverso i cibi che la contengono naturalmente.
Essa si trova nelle carni e nei vegetali ed è responsabile di scomporre grassi e proteine (e non solo) nel nostro corpo. Tra gli alimenti che contengono più betaina ci sono i broccoli, gli spinaci, i crostacei, le barbabietole rosse e la quinoa.
In generale, le persone consumano circa 1 grammo di betaina al giorno consumando una dieta standard, ma la quantità aumenta per chi segue la Paleo dieta.
A cosa serve la Betaina HCL?
Quando ci sono problemi di bassa acidità dello stomaco, la dieta non è sufficiente a produrre l’effetto desiderato e può essere necessaria l’introduzione di Betaina idrocloride.
La betaina HCL aumenta i livelli di acido cloridico nelle stomaco, necessario per una corretta digestione ed assimilazione dei nutrienti del cibo. Livelli normali di acido cloridrico sono necessari per la completa digestione di proteine e per l’assorbimento di amminoacidi.
E’ anche necessaria per l’estrazione di vitamina B12 dai cibi. La betaina HCL ci aiuta dunque a ripristinare i livelli di acido nello stomaco e mantenere un’appropriata funzione gastrointestinale.
Dal libro “La Paleo dieta” di Robb Wolf (pagine 396-397).
Sebbene solo una piccola parte della digestione abbia luogo nello stomaco, la gran parte dei meccanismi di segnalazione che hanno luogo più avanti nel processo digestivo viene iniziata da un’alta concentrazione di acido nello stomaco.
Molte persone hanno paura dell’acido dello stomaco a causa del reflusso gastrico, ma la gran parte di questi problemi non è che il risultato di livelli alti di insulina e dell’intolleranza ai cereali.
Una bassa acidità dello stomaco o un pancreas infiammato a causa di un’intolleranza ai cereali, una flora intestinale squilibrata o alti livelli di insulina possono ridurre la quantità di enzimi digestivi rilasciati nell’intestino tenue, rendendo così meno efficace la digestione.
Il supporto digestivo è particolarmente importante se avete avuto problemi intestinali in passato, soffrite di malattie autoimmuni o di un alto grado di infiammazione sistemica.
Cosa provoca una riduzione di acidi nello stomaco?
Ci sono molte possibili cause per l’insufficienza di acidità.
L’acido cloridrico viene prodotto solo in presenza di proteine ed è inibito dalla presenza di zuccheri ed amidacei.
Diete ricche di carboidrati, in particolare quando associate con inadeguate quantità di proteine (come la dieta vegetariana e vegana), sono una causa estremamente comune di bassa acidità.
L’ipotiroidismo sopprime la produzione di gastrina, un ormone necessario per segnalare la produzione di acido.
La carenza di alcuni nutrienti (vitamina B1, zinco e vitamina C sono necessari per la produzione di acido) possono anche essere responsabili, oltre a mangiare troppo ai pasti, associare alimenti in modo sbagliato, consumare troppo alcool od essere cronicamente affetti da stress ed ansia.
Contaminazione Batterica del Piccolo Intestino (SIBO)
La sigla “SIBO” in inglese è l’acronimo di “Small Intestine Bacterial Overgrowth” (owergrowth batterico del piccolo intestino) e si riferisce ad un’infezione cronica dell’intestino tenue.
L’infezione deriva dai batteri che popolano normalmente il tratto gastrointestinale ma che risultano in eccesso rispetto alla zona in cui risiedono.
Così facendo, i batteri in eccesso interferiscono con la normale digestione ed assorbimento dei cibi, conseguenza di un danno alla parete del piccolo intestino (leaky gut syndrome).
In sostanza, questi batteri in eccesso:
- consumano il cibo ingerito portando nel tempo ad una carenza in nutrienti come ferro e vitamina B12 (causano anemia).
- consumano il cibo che non possiamo assorbire a causa dei danni presenti alla parete intestinale, creando ulteriore sovracrescita batterica.
- dopo aver consumato il nostro cibo, producono gas, causando gonfiore, dolori addominali, flatulenza, costipazione e/o diarrea.
- diminuiscono la capacità di assorbimento dei grassi
- attraverso l’aumentata permeabilità intestinale, “grandi” particelle di cibo non completamente digerite, entrano in circolo innescando una reazione del sistema immunitario che può causare stati infiammatori, allergie ed intolleranze.
- gli stessi batteri possono entrare nel circolo sanguigno causando (attraverso una risposta del sistema immunitario) fatica cronica ed appesantendo il fegato.
E’ giusto inoltre ricordare che il 60% del sistema immunitario è negli intestini, mentre gli anticorpi che ci proteggono dalle infezioni vivono nella parete intestinale.
Questa parete risulta danneggiata dai “cattivi” batteri che hanno scatenato la contaminazione batterica, e così la capacità dell’intestino di proteggere sé stesso viene ridotta, innescando un circolo vizioso.
Se questo è il problema, buttate via i probiotici
Quando si parla di problemi intestinali, senza distinzioni tra colon e tenue, una dei primi rimedi di cui si parla è l’assunzione di probiotici.
Ora, su questo argomento (e sugli interessi di chi li produce e li vende) ci sarebbero da scrivere pagine e pagine. Limitiamoci però all’argomento che stiamo trattando.
La verità è che i batteri rivestono un ruolo minore nel processo digestivo.
I primi sei metri di intestino (piccolo intestino) contengono pochissimi batteri (meno di 1000 batteri per millilitro di fluido contro il miliardo per ml di fluido del colon) ed in questo primo tratto, la digestione si serve di bile, acidi ed enzimi.
Qualsiasi concentrazione superiore a 1000 batteri per ml di fluido nel piccolo intestino è classificata come 'overgrowth batterico'.Click To TweetIn pratica, se il vostro problema, sindrome o diagnosi contiene le parole “picolo intestino o intestino tenue”, i batteri non sono il reale problema, poiché i batteri non sono parte del processo digestivo nel piccolo intestino.
Se il problema contiene le parole “overgrowth batterico”, avete già troppi batteri, ed aggiungerne di nuovi (probiotici) non vi aiuterà.
Con una ridotta capacità intestinale di autodifesa, i batteri “buoni” (da probiotici) possono risultare in eccesso tanto quanto i cattivi batteri, provocando similari effetti nefasti (gas, gonfiore, distensione addominale).
Secondo il Dr. Mark Pimentel:
un altro problema relativo all’integrazione di probiotici sta nel fatto che in pazienti con ridotta capacità purificante del piccolo intestino, la situazione peggiora, visto che i probiotici si accumulano nell’intestino tenue dove non dovrebbero stare.
Reflusso, bruciore di stomaco, acidità, overgrowth batterico e carboidrati
Reflusso gastroesofageo e bruciore di stomaco non sono causati da troppo acido nello stomaco, ma sono causati da una bassa acidità ed overgrowth batterico in stomaco ed intestino.
Per cui, la soluzione al problema richiede il ripristino della corretta acidità nello stomaco e l’eliminazione dell’overgrowth batterico del piccolo intestino.
Carboidrati
Una dieta ricca di carboidrati favorisce la sovracrescita batterica.
In presenza di overgrowth batterico, l’Helicobacter Pylori può sopprimere l’acidità dello stomaco.
Uno dei ruoli dell'acidità di stomaco è di inibire l'overgrowth batterico.Click To TweetCon un pH di 3 o inferiore a 3 (il normale pH dello stomaco), la gran parte dei batteri non sopravvive per più di 15 minuti. Ma quando gli acidi dello stomaco non sono sufficienti ed il pH arriva a 5 ed oltre, i batteri cominciano a proliferare.
Questo crea un circolo vizioso dove l’uno rinforza l’altro a discapito della funzione digestiva.
Nel libro Heartburn Cured, il Dr. Norm Robillard sostiene che sebbene i microbi possano metabolizzare sia le proteine che i grassi, la loro energia preferita è composta dai carboidrati.
La fermentazione dei carboidrati che non sono stati digeriti correttamente produce gas, aumentando la pressione intra-addominale che è la principale causa di reflusso e bruciore di stomaco.
Nel suo libro, Norm Robillard scrive:
“Secondo i ricercatori Suarez e Levitt, 30 grammi di carboidrati che sfuggono all’assorbimento, in un giorno possono produrre oltre 10 litri di gas.”
L’acidità dello stomaco supporta la digestione e l’assorbimento di carboidrati attraverso il rilascio di enzimi pancreatici nel piccolo intestino.
Se il pH è troppo alto (insufficiente acidità), gli enzimi pancreatici non saranno secreti ed i carboidrati non verrano scomposti correttamente.
Va da sé che in presenza di questo problema, una dieta a basso contenuto di carboidrati possa ridurre l’overgrowth batterico.
Come scoprire la dose adatta di Betaina HCL
La cosa migliore da fare, è chiederlo al vostro medico. In alternativa..
- Consumate un pasto che contiene almeno 15-20 grammi di proteine.
- Iniziate con una capsula di betaina HCL (solitamente da 650 mg) prima del pasto.
- Rimanete con il medesimo dosaggio per un paio di giorni. Se al terzo giorno non avvertite alcun “calore” (alla base dello sterno, nel punto di incontro delle costole), aggiungete una capsula.
- Rimanete con due capsule per un paio di giorni. Se al terzo giorno non notate differenze, aggiungete un’altra capsula.
- Quando avvertirete questo “calore”, avrete raggiunto il vostro limite e quindi dovrete togliere una capsula. Supponiamo quindi che sentiate il senso di calore all’assunzione della sesta capsula, in quel caso, dovrete continuare con 5 capsule per ogni pasto.
Note a margine
- se consumate uno snack o un pasto senza “troppe” proteine, non avrete bisogno di molta Betaina HCL (se lo snack è composto da soli carboidrati tipo frutta, la Betaina non servirà praticamente a niente).
- se soffrite di bassa acidità di stomaco e non potete integrare con la betaina HCL, esistono metodi alternativi naturali come il succo di limone, l’aceto o il succo dei crauti (fatti in casa e quindi non pastorizzati). Si tratta di metodi alternativi ma di certo non equivalenti alla betaina HCL (e pepsina). Infatti, questi rimedi non aumentano l’assimilazione e l’assorbimento di nutrienti al pari della betaina HCL.
- secondo il Dr. Wright: “sintomi paradossalmente avversi sono maggiormente probabili in persone con più bassi livelli di acidità dello stomaco. Questo accade perché queste persone soffrono probabilmente di gastriti atrofiche (parete dello stomaco molto sottile) che li rende più sensibili anche a piccole quantità di betaina HCL rispetto a persone con pareti dello stomaco più spesse e resistenti.In questi casi, vale la pena iniziare con rimedi naturali (succo di limone, liquido di crauti, aceto) oppure con dosi piccolissime di Betaina HCL (350 mg a pasto, metà capsula).
- nel suo libro La Paleo dieta, Robb Wolf suggerisce di non superare le 5 capsule a pasto anche in assenza della sensazione di calore, rimanendo a questo dosaggio finché non comincerete a sentirlo. Quando ciò accade, qualunque sia il vostro dosaggio, cominciate a togliere una capsula a pasto fino a quando non riuscirete a digerire il vostro cibo senza integratori.
Tuttavia, mi permetto di aggiungere qualche elemento in più (a seguito della lettura di alcuni testi). Lo stomaco è naturalmente in grado di tollerare ambienti estremamente acidi. Se ad esempio, il vostro corretto dosaggio iniziale è di 2400 mg e voi ne assumente 1200 mg, non state aiutando il vostro stomaco.
La mia esperienza con la Betaina HCL
La prima volta che ho preso la Betaina HCL (ignorando tutto quanto appena scritto), mi sono limitato ad assumere una capsula a pasto, senza alcun effetto né miglioramento.
Poi, dopo essermi documentato a sufficienza, ho ripetuto l’esperimento, arrivando ad ingerire 8 capsule a pasto. Oggi, sono arrivato 3 capsule a pasto e le cose vanno decisamente meglio.
All’inizio, confesso che l’ingestione di tutte quelle pillole non mi metteva proprio a mio agio. Ma man mano che i sintomi miglioravano, i dubbi svanivano lasciando spazio a nuove energie.
Secondo l’esperienza clinica del Dr. Jonathan Wright, la gran parte dei pazienti inizia con un dosaggio per pasto compreso tra 3250 mg e 4550 mg. Ovvero tra 5 e 7 capsule (da 650 mg) a pasto.
Questo significa che ci sono comunque molte persone che hanno bisogno di 5200 mg (ovvero 8 capsule) per pasto.
Ora però, è giusto anche dire che nel caso possiate tollerare 20 capsule per pasto, non significa che dobbiate assumerle. Potrebbe essere che con 11 capsule i vostri sintomi scompaiano. Ecco perché è importante registrare le reazioni dopo ogni pasto ed aggiustare il tiro con attenzione.
Precauzioni ed effetti collaterali della betaina HCL
Considerati i possibili effetti collaterali e le interazioni con altri medicinali, gli integratori dovrebbero essere assunti solo sotto la supervisione del vostro medico.
I principali effetti collaterali della betaina HCL includono diarrea, mal di stomaco e nausea.
Pazienti con malattie renali o molto sovrappeso non dovrebbero assumere beatina poiché può aumentare i livelli di colesterolo quando presa con acido folico e vitamina B6.
Stessa cosa per persone che assumono medicine anti-infiammatorie. Sempre che non sia il vostro medico a prescriverne assunzione e dosaggio.
Acqua lontano dai pasti
In generale, bere qualsivoglia di liquido durante i pasti o entro un’ora dalla fine, non è una buona idea.
Se seguiamo il percorso del cibo nel nostro corpo, la prima fermata è nello stomaco.
Se nel pasto sono presenti proteine (e talvolta anche se non ci sono), inizia la secrezione dell’acido cloridrico.
Questo enzima comincia la scomposizione di certi cibi. Se aggiungete del liquido, diluite la forza dell’acido cloridrico.
Gas, gonfiore, distensione addominali sono il risultato dell’incapacità di scomporre il cibo con la giusta tempistica.
Un altro motivo per non bere durante i pasti (o entro un’ora dalla fine del pasto) ha a che fare con il bruciore di stomaco.
Il corpo vuole un cibo morbido, masticato, nella base dello stomaco. Aggiungendo troppo liquido (1-2 bicchieri) si crea uno sorta di “zuppa”.
Lo stomaco secerne acido cloridrico nel cibo e non importa quanto acido secerni, stai comunque creando una “zuppa acida” che ha la capacità di raggiungere e penetrare nell’esofago, “bruciando” un esofago indifeso e provocando bruciore di stomaco.
Non importa se secerni troppo o poco acido, il risultato è sempre quello di produrre una zuppa acida.
Questo spiega perché così tante persone prendano anti-acidi pensando di produrre troppo acido. Ma in molti casi, non è così.Click To TweetQuesto spiega anche il grande fastidio che si manifesta quando si rimane distesi sul letto. In questa posizione è ancora più semplice per gli acidi raggiungere l’esofago.
Frutta e Fruttosio
Per la frutta, vale più o meno la stessa regola dei liquidi.
Per cui la frutta dovrebbe essere consumata prima dei pasti o da sola sotto forma di snack.
Il motivo sta nel fatto che la frutta quando consumata con altri cibi o dopo un pasto, “degrada” in attesa degli altri cibi di essere digeriti.
Per cui, in presenza di overgrowth batterico, è opportuno eliminare ogni tipo di dolcificante artificiale, mentre la frutta dev’essere largamente ridotta, se non addirittura eliminata, almeno durante le prime fasi della terapia.
Valvola ileocecale, insonnia ed antibiotici naturali
Ci sarebbe ancora molto da dire, ma nei prossimi articoli parleremo nuovamente di questo argomento e proveremo a sviscerare la correlazione tra il mal funzionamento della valvola ileocecale, l’overgrowth batterico, il reflusso gastrico e l’insonnia.
Terapie e rimedi da me adottati
- Paleo dieta a basso contenuto di carboidrati (low-carb)
- Consumo di acqua prima o lontano dai pasti
- Evitare fruttosio (quindi frutta e – poche – patate dolci)
- Privilegiare cibi a basso contenuto di FODMAP
- Digiuno intermittente
- Niente semi e noci
- Vitamina B12
- Integratori: glutammina, zinco, Betaina HCL, Magnesio, Omega-3
- Enzimi pancreatici
- Stop all’assunzione di probiotici
- Antibiotici naturali sotto forma di oli essenziali
- Riduzione dei grassi a cena
- Manovra kinesiologica per il ripristino della valvola ileocecale
Ma la Paleo con aggiunta di acqua ionizzata alcalina e magari anche un integratore alcalinizzante,non sono sufficienti a ripristinare la produzione di HCL?
Aggiungere un integratore di HCL vuole dire curare un problema,cioè la sua scarsa produzione da parte dello stomaco,e se noi non risolviamo la causa resteremo sempre legati alll’introduzione esogena di HCL. Forse puo’ essere utile all’inizio per velocizzare il riequilibrio interno,ma dopo deve dipendere strettamente da noi eliminando si i troppi cibi acidi(cereali,latticini) e sostituendoli con quelli alcalinizzanti,quindi introducendo maggiori quanti di vegetali e frutta in base alle risposte individuali
Grazie.
Cosa mi dici invece del Breath Test al Lattulosio?
Inoltre ti voglio fare una domanda in merito alla Valvola Ileocecale:ho visto il filmato Youtube che hai linkato,ma il tuo fisio/kiropratico ha usato lo stesso pseudo phon (scusa ma non sapevo come altro definirlo 🙂 o ha fatto tutto a mano,e ti ha controllato anche lo stomaco come si vede nel filmato?
Fatto.
La valvola ileocecale era a posto. Adesso farò i vari breath test.
Quali sono gli “Antibiotici naturali sotto forma di oli essenziali” ai quali fai riferimento?
Ciao
Sei andato in ferie? 😉
Ciao
potresti consigliarmi un sito (anche estero) dove acquistare la miglior betaina HCL? e quale?
Ciao. Io soffro di reflusso, ernia iatale, gastrite cronica e colite. Praticamente non posso mangiare più niente, il reflusso non mi fa più respirare, ho problemi digestivi, di gonfiore/distensione addominale. Vado avanti con centrifugati di carote e mele. Probabilmente il problema è proprio l’ipocloridria. Posso sapere cosa si deve mangiare in questi casi? C’è chi consiglia di incrementare il consumo di frutta e verdure crude ma a parte i centrifugati io solide non le digerisco.
I centrifugati non fanno altro che aggravare la situazione… Steve Jobs è morto di cancro al Pancreas proprio perchè si nutriva di soli centrifugati…. se alla frutta e alla verdura togliamo le fibre… ciò che resta è tutto ZUCCHERO!!!
Sul fatto che utilizzando centrifugati si riduca al minimo la presenza di fibre, possiamo essere d’accordo. Sul fatto di dedurre che siccome Steve Jobs sia morto per un tumore al pancreas poiché si nutriva prevalentemente di centrifugati (cosa che anche io ho letto online, ma che evidentemente non ho potuto verificare in quali modalità, come e quando rispetto all’insorgere del tumore) ci andrei cauto. Anzi, derubricherei la questione a gossip o meglio a fanta-scienza. Se ciò fosse una deduzione valida, potremmo ritenere il postulato valido in tutti i casi in cui una persona si nutre di centrifugati. Cosa che mi pare – poco comune – oltreché lontana da qualsivoglia verità scientifica verificata da Scienziati.
Ciao. Non ho mai fatto diete vegetariane o vegane. Gli ormoni tiroidei sono a posto. GLI eosinofili sono al 2%. Non ci sono parassiti intestinali. Mi dicono di puntare sui centrifugati di verdure crude fino a quando. la situazione non migliora e verdure passate. Perché carne e grassi non fanno altro che intossicare ulteriormente camuffando solo il problema vero dell’organismo cioè l’acidosi. Che si combatte solo con frutta e verdura. Boh! Non so cosa fare. Qual è la tua giornata tipo? Il menu esemplificativo della paleo?
Ma come si fa a capire se uno ha SIBO, leaky gut od altro, e se può beneficiare dall’assunzione di probiotici o no? Perché gli articoli che ho letto qui nel blog sono chiari, ma veramente mi viene difficile orientarmi. Teoricamente ci vorrebbe un medico a dirlo. Ma ci sono medici o professionisti in grado di curare queste cose in Italia? O bisogna studiarsi tutto da soli?
Anche sulla competenza e la superficialità di certi medici si potrebbero scrivere pagine e pagine. Per la tiroide ho fatto i soliti esami Ft3 Ft4…r sono nella norma…da un’eco risultano due non so che cosa visto che il referto prima parla di cisti poi di noduli. Quindi per scoprire se ho un ipotiroidismo quali esami dovrei fare? Per quanto riguarda la dieta…io ho sempre mangiato schifezze, dolciumi poca frutta e verdura mangiavo anche carne pesce uova formaggi. Ma stavo sempre male. Soprattutto problemi intestinali. Da poco ho scoperto un’intolleranza al lattosio e ho le Ige totalu alte. Mi son beccata Barr e questo potrebbe spiegare lo stato di profonda spossatezza iniziato a 20 anni…Ho dovuto cambiare da poco l’alimentazione perché ogni cosa che introducevo mi provocava grave distensione addominale soffocamento reflusso costante. Il problema è che risento molto in zona faringe laringe….un cappio al collo che toglie il fiato.Da quando ho iniziato a consumare centrifugati la situazione è nettamente migliorata ma i problemi persistono comunque. Sto assumendo ascorbato misto enzimi digestivi (maltodestrine fermentate) iberogast. Però non so se sia la strada giusta nonostante i miglioramenti. Credo proprio di avere una brutta disbiosi intestinale. I medici continuano a prescrivere inibitori fregandosene dei miei problemi intestinali che credo siano la chiave di tutto invece. Io non voglio essere drastica. Opterei per questo tipo di alimentazione solo per un po’ quanto basta per ristabilirsi. Tra l’altro non ho più diarrea con sangue anche se le feci non sono perfettamente formate. Ho letto di molte persone che hanno risolto i loro problemi di disbiosi con la dieta vegana ovviando al problema fibre coi centrifugati all’inizio. E molti hanno eliminato l’eutirox. Certo però che la Paleo con tutte quelle proteine alla lunga non va ad intasare troppo il fegato? C’è anche chi dice che l’intestino umano non possiede l’enzima necessario alla digestione della carne…
Non è così semplice
Le teorie evidentemente non trovano riscontri universali. Se davvero la dieta vegana portasse ad una lenta ed inesorabile denutrizione come dici tu e quindi a malnutrizione i vegani dovrebbero essere già tutti in fin di vita o quasi. Eppure così non è. Io credo che imbottirsi di proteine animali alla lunga crei più di qualche problemino… La soluzione migliore credo che sia una dieta vegan-crudista “flessibile”, con la concessione periodica anche di qualche proteina animale. La chiave di tutto sta nell’eliminare glutine lattosio e prodotti industriali, in primis dolci e schifezze varie. In fase acuta della malattia togliere cereali e amidacei che una volta superata la fase critica possono anche essere consumati ogni tanto con parsimonia magari mettendoli prima in ammollo. Per quanto mi riguarda fondamentale diventa eliminare altri campi di disturbo: amalgame e denti devitalizzati. Ormai lo sanno pure i sassi a parte i medici italiani ovviamente che le amalgame non sono materiali inerti. Una volta inserite nelle bocche dei poveri malcapitati il rilascio di mercurio è cronico e il mercurio si sa è un forte immunosoppressore…i denti devitali …bombe ad orolegeria!! Poi, lo sbilanciamento cranio mandibolare che crea una marea di scompensi psico-fisici. Ad ora l’unico in grado di trattarlo efficacemente è Maurizio Formia.
Se parlo arabo allora ditelo. Lo ripeto: io non sono integralista. Né pro-dieta vegana tutta la vita ma nemmeno l’esatto opposto. Se la vegana porta a squilibri sul lungo termine anche la paleo penso non sia troppo salutare. Per la solita teoria degli eccessi. Sull’articolo riportato…come di consueto mi spiace sottolineare che a livello di teorie c’è sempre abbondanza del tutto e contrario di tutto. La verità è di chi testa su se stesso benefici e svantaggi di questa o quella dieta. I miei problemi digestivi sono il risultato di una dieta tutt’altro che vegana. Fino a due mesi fa io mangiavo tutto. Sotto la falsa buona copertura degli inibitori. In vita mia ho sempre consumato carne pesce uova e tutto il resto. Sono giusti due mesi che per necessità ho dovuto iniziare a bere centrifugati visto che ogni alimento ingerito compresa la carne mi provocavano gonfiori reflusso e soffocamento.
Chi si alimenta di prodotti animali si espone ad un rischio maggiore di contrarre diversi tipi di patologie. Corre infatti in media il 30% di rischio in più di contrarre molti tipi di tumori, come quello al seno, al colon, alla prostata, al pancreas, alla vescica e ai polmoni. Un’alimentazione carnea induce ad un maggiore rischio di contrarre malattie metaboliche, disturbi cardiovascolari legati al livello di colesterolo nel sangue, infarti, diabete ed obesità. Umberto veronesi: “Le riviste medico scientifiche più accreditate sono sul libro paga delle multinazionali farmaceutiche e pubblicano solo ciò che è consentito loro di pubblicare o ciò che è imposto loro dalle suddette multinazionali. Molti medici e ricercatori sono coscienti degli effetti dannosi del consumo della carne, ma hanno le mani legate. Io che sono uno scienziato di fama internazionale posso prendermi il lusso di fare queste dichiarazioni, se lo facessero loro molto probabilmente non lavorerebbero più. L’industria alimentare e le multinazionali farmaceutiche viaggiano di pari passo, l’una ha bisogno dell’altro e queste due entità insieme generano introiti circa venti volte superiori a tutte le industrie petrolifere del globo messe insieme, potete dunque capire che gli interessi economici sono alla base di questa disinformazione. Ogni malato di cancro negli Stati Uniti fa guadagnare circa 250.000 dollari a suddette multinazionali, capirete che questa disinformazione è voluta ed è volta a farvi ammalare per poi curarvi.”
Umberto Veronesi
Ma il periodo in cui si deve svolgere la”dieta” e assumere la betaina e il resto quanto è lungo +o meno? Questo impegno viene premiato da completa fuarigione o si resta dioendenti dalla terapia?
Dipende. Non c’è una durata standard. E dalla causa principale. L’obiettivo certamente è quello di adottare questa terapia in modo risolutivo.
La Betaina potrebbe aggravare i sintomi di un Crohn?
Ciao, volevo sapere se in caso di gastrite erosiva è possibile assumere la betaina. E se è possibile, avendo adottato un regime paleo, saltare la colazione.
Ciao io soffro di reflusso con esofagite di classe A e ernia iatale, da 5 anni sto prendendo Lucen da 10 mg ogni mattina. Ho fatto tutta una serie di esami come phmetria e impedenziometria. Non ho bruciori di stomaco, ma una sorta di muco che risale dalla gola. Vorrei eliminare l’esomeprazolo, ma ho il timore di peggiorare l’esofagite. Pensi che la paleodieta e la betaina possano aiutare? Non penso di poter usare insieme gli ipp e la betaina.
Ciao gabriele e complimenti per i tuoi articoli. Si può avere un tuo contatto?vorrei chiederti alcune cose.
Ciao gabriele,vorrei tanto chiederti dei consigli. Mi puoi dare un tuo contatto in privato?grazie
Ciao
Io sono sempre stanca, ho bruciori di stomaco e gonfiori; ieri ho saputo che ho helicobacter pylori. Come faccio ad eradicarlo con cure naturali? Sto allattando e non voglio prendere antibiotici.
Complimenti per il sito.
Grazie mi può rispondere in privato?
Ciao!
Innanzitutto complimenti per il blog.
Sono di recente risultata positiva al breath test al lattulosio e mi è stata diagnosticata la SIBO (ho anche scoperto tramite breath test malassorbimento al lattosio, non diagnosticato per anni). Sono anni che sto male. I sintomi vanno e vengono, ma la distensione addominale è perenne. Da anni. Più passa il tempo più a difficoltà a digerire e mi sento, appunto, “fermentare”.
Non so esattamente come affrontare la SIBO, se con antibiotici convenzionali o rimedi naturali alternativi, come gli oli essenziali da te citati.
Volevo chiederti, se possibile: sei riuscito a risolvere definitivamente la SIBO? Leggo spesso di persone che dopo cicli su cicli di cure si ritrovano di nuovo con lo stesso problema, probabilmente perchè non hanno indagato e curato la causa alla base della sovracrescita batterica. Il mio altro dubbio è su come riuscire a scoprire questa questa causa scatenante (oltre alla bassa acidità di stomaco ce ne sono moltissime, mi pare di capire!).
Grazie ancora,
Laura
Ciao Laura, poi hai risolto? News?
Per diagnosticare la sibo ci sarebbe anche il test che cerca nelle urine l’indicano. Non so l’affidabilità.
Help. Celiaca , int. Latte e caseina,,dopo tanti anni di cortisone: gastrite atrofica, sibo e patogeni individuati e in cura (shigella e funghi) presso functional point. Ipo cloridia
Non digerisco bene e non riesco a essere in paleo. Enzimi proposti: da fermenti (io ho problemi con i lieviti , istamina, salicilati) e betaina mi spacca lo stomaco anche 1/4 di pastiglia. Sono veramente in stallo…. ho bisogno di un aiuto..
Ti seguo da due anni ma adesso non so’ come muovermi con lo stomaco rovinatissimo… colesterolo tot. 100. Ho bisogno di nutrimento! Se puoi darmi qualche consiglio…
Ciao Gabriele,
Complimenti per il sito.
io sono in paleo già da quasi un anno. Ho risolto molti problemini di salute. È rimasto il gonfiore addominale e il reflusso acido. La cosa peggiore è la presenza di extrasistoli quando ho la pancia gonfia.
Ho fatto i controlli e il cuore è ok. Devo curare lo stomaco e l’intestino. Considera che ho eliminato la frutta gia da un mesetto perché mi può far avere la mattina dopo feci molli o peggio. Il breath test al fruttosio era negativo.
Mangio carne pesce verdura e olio extravergine d’oliva.
Che test o integratori mi consigli?
grazie mille
Sandra dove sei? Sei scomparsa. Please mi vorresti rispondere.?
Post molto completo ed interessante. Io non riesco a digerire più niente da molti mesi, ogni tipo di alimento mi si piazza sullo stomaco per ore! Ho comprato da poco betaina hcl con pepsina della Doctor’s Best e sono arrivato a 10 capsule per pasto ma non riesco comunque a digerire. Proverei ad aumentare ancora il dosaggio, ma non vorrei esagerare. Che rischi ci sono?
Ciao! la questione delle amalgame e denti devitalizzati mi mette sconforto…se una volta inserite nelle bocche il rilascio di mercurio è cronico come ci possiamo difendere? Non possiamo non curare i denti e soprattutto le amalgama un po’ datate dovremmo farle sostituire con che cosa? Come ci tuteliamo?
Ciao Gabriele, credo di avere una sibo, mi sono sottoposta al breath test al lattulosio e ho consultato diversi gastroenterologi, ma non ho ottenuto nessun risultato. Non sono stati neppure in grado di leggere il risultato del breath test! Non so proprio a chi rivolgermi. Per favore potresti consigliarmi una persona preparata e competente in materia? Ho letto che tu ti sei rivolto ad una nutrizionista. Te ne sarei davvero grata.
Salve, scusami Giuseppe, viene consigliato in alternativa alla betaina il succo di limone che ho ho utilizzato per 1 anno tutte le mattine per curarmi il reflusso, il limone appena arrivano nello stomaco e si mischia ai succhi gastrici diventa molto alcalino/alcalinizzante quindi in teoria (ma anche in pratica perché l’ho provato personalmente) dovrebbe ridurre l’acidità di stomaco quindi perché consigliarlo per aumentarla ? grazie e super complimenti per le info che fornisci. ciao