Lo sapevate che 1 litro di latte materno contiene:
- 70 grammi di lattosio
- 40 grammi di grassi
- 15 grammi di oligosaccaridi
- 8 grammi di proteine
Una ricerca condotta dal Dr. Lucas, nel Febbraio del 1992 in UK, ha dimostrato che all’età di 8 anni, i neonati allattati al seno avevano un quoziente intellettivo di 8.3 punti superiore ai neonati alimentati con latte artificiale.
Se non siete intelligentissimi, oggi (forse) sapete con chi prendervela 😉
La composizione dei grassi nel latte materno è il seguente:
- 10,4% grassi a catena corta e media
- 34,2% grassi a catena lunga
- 37,6% grassi monoinsaturi
- 14,6% polinsaturi Omega–6
- 3,2% polinsaturi Omega–3
A quanto pare, il rapporto dei grassi polinsaturi omega–3 vs omega–6 non è dei migliori. Chissà se per le mamme con che seguono la Paleo dieta (e comunque senza cereali), questo rapporto migliora in favore degli omega–3?
Il latte materno è ricco in colesterolo. In 1 litro, ci sono almeno 100 milligrammi di colesterolo, e durante l’allattamento del pomeriggio e della sera, i livelli raggiungono i 200 milligrammi per litro. In sostanza, un neonato allattato al seno riceve dai 100 ai 200 milligrammi di colesterolo al giorno, ovvero 10 volte tanto l’assunzione di un adulto che segue la tipica dieta americana.
Con queste quantità (decise da madre natura), si potrebbe pensare che gli scienziati-nutrizionisti che creano il latte artificiale utilizzino lo stesso quantitativo di cui sopra. E invece no. La formula del latte artificiale contiene tipicamente 10-30 milligrammi di colesterolo per litro. Ovvero 1/10 di quanto presente nel latte materno.
Questa mancanza provoca delle conseguenze. Il colesterolo è fondamentale per la funzione neurologica e per il sistema immunitario, e questa potrebbe essere la ragione per cui i bambini allattati artificialmente hanno un quoziente intellettivo inferiore ai bambini allattati al seno ed una maggiore incidenza delle malattie infettive.
Nella foto la ex-consigliera della Lombardia Nicole Minetti, che probabilmente non sarà citata nei libri di storia per la sua straordinaria visione politica, ma che si ricorda per aver presentato al consiglio regionale della Lombardia una mozione per le “banche del latte materno”, per permettere alle madri senza latte di nutrire i propri neonati con latte materno donato da altre mamme.
Parleremo ancora del colesterolo, demonizzato a torto per troppi anni. Non abbiate paura dei grassi.
Nel libro scritto dal biochimico barry sears intitolato la zona omega3 rx in un capitolo dedicato al latte materno lui consiglia alle madri di assumere omega3 prima del concepimento,durante la gravidanza e durante l’allattamento in quanto il futuro nascituro ha bisogno di omega3 in quantità industriali per costruire il suo cervello e ricorda a tutti che circa il 60% del cervello umano è costituito da DHA o acido docosaesaenoico per l’appunto un omega3