I legumi più comuni sono la soia, i fagioli, le lenticchie e le arachidi. Molti legumi sono altamente tossici quando non cotti.
I fagioli crudi possono uccidere i topi in due settimane se somministrati in quantità pari all’1% della dieta.
Molte di queste tossine possono essere eliminate durante la cottura, ma non tutte.
Fino a 15 ani fa, le importazioni di fagioli rossi in Sud Africa erano (legalmente) proibite per la potenziale tossicità sull’uomo.
I legumi sono tossicologicamente simili ai cereali.
Come il grano, i legumi sono mangiati dagli erbivori e per questo hanno sviluppato tossine per proteggersi dai mammiferi, compresi gli umani.
Le principali tossine dei legumi includono le lectine e gli inibitori alfa-amilasi (presenti anche nei cereali).
Ecco alcuni effetti della tossicità dei legumi:
- Aumentata Permeabilità intestinale (leaky gut), cattiva digestione, diarrea e gonfiore. I fagioli rendono permeabile l’intestino dei topi, permettendo a batteri e tossine di entrare nell’organismo. La lectina fitoemoagglutinina nei fagioli blocca la produzione di acido nello stomaco, impedendo un’adeguata digestione, soprattutto delle proteine.
- Crescita ritardata e contrazione degli organi. I topi a cui fu somministrata la lectina alfa-amilasi dei legumi soffrirono di cattiva digestione ed ebbero crescita ritardata. Somministrare soia ai topi provoca un’alterazione degli organi: “il pancreas risultava notevolmente più pesante mentre il fegato più leggero nei topi alimentati con la soia. La lectina dei fagioli fitoemoagglutinina data a volontari umani causò la contrazione della cistefellea a due-terzi della dimensione naturale.
Gli effetti tipici della tossicità dei legumi includono reflusso e gonfiore intestinale, ma se cotti non a sufficienza, le reazioni possono essere molto più severe.
Gli anti-nutrienti dei legumi
La lista degli anti-nutrienti presenti nei legumi, fagioli e soia include lectine, saponine, fitati, polifenoli come i tannini e gli isoflavoni, gli inibitori della proteasi, gli oligosaccaridi del raffinosio, glicosidi cianogenetici e glicosidi flavonici.
- Lectine
Sebbene gli anti-nutrienti dei fagioli contribuiscano probabilmente agli effetti di avvelenamento, gli esperimenti sugli animali indicano che una speciale lectina (fitoemoagglutanina) presente in tutte le varietà di Phaseolus Vulgaris sia la vera causa.Gli esperimenti sui tessuti umani ci rivelano che la fitoemoagglutanina ed altre lectine possono aumentare la permeabilità intestinale (leaky gut). La permeabilità intestinale è uno dei primi passi verso le malattie immunitarie.Una compromessa integrità intestinale prodotta dalle lectine della dieta può anche causare bassi livelli di infiammazione, un precursore nello sviluppo dell’aterosclerosi e del cancro. Oltre alla specie “phaseolus vulgaris”, le lectine della soia e delle arachidi sono note come causa di un’aumentata permeabilità intestinale.
- Saponine
Come per le lectine, più saponine ingeriamo, maggiore sarà il danno. La principale minaccia della saponine è quella di aumentare la permeabilità intestinale, permettendo a tossine e batteri dell’intestino di interagire con il sistema immunitario (causa di malattie cardiache e cancro).L’altro problema risiede nel fatto che anche cucinando i legumi per due ore, l’85-100% delle saponine non verrà eliminato.
- Fitati
Inibiscono l’assorbimento di ferro, zinco, calcio e magnesio in legumi e cereali, causando carenze nutrizionali. Cuocere i legumi non pare avere grandi effetti sui fitati, mentre invece germogliatura e fermentazione sembrano ridurne gli effetti.
- Polifenoli: tannini e isoflavoni
I polifenoli sono antiossidanti che proteggono le piante dai raggi solari, gli insetti ed altri microrganismi.I tannini sono simili ai fitati: riducono la digeribilità delle proteine e impediscono il regolare assorbimento di ferro ed altri minerali. I tannini danneggiano l’intestino, aumentando la permeabilità intestinale.Gli isoflavoni agiscono come gli ormoni femminili. Certi isoflavoni concentrati nella soia sono chiamati fitoestrogeni e possono causare il gozzo, l’ingrossamento della ghiandola tiroidea, specialmente se i livelli di iodio sono bassi.In uno studio del Dr. Ishizuki, fu dimostrato che in soggetti di 61 anni (età media), la somministrazione quotidiana di 30 grammi di soia per 3 mesi, provocò sintomi dell’ipotiroidismo, malessere, letargia e costipazione. Metà dei soggetti sviluppò il gozzo.In una ricerca del 2007, il Dr. Gustavo Roman indicava che gli isoflavoni della soia fossero un fattore di rischio nello sviluppo dell’autismo, a causa della sua capacità di compromettere il normale metabolismo dello iodio e la funzione tiroidea.
- Inibitori della proteasi
Quando mangiamo qualsiasi tipo di proteine, gli enzimi dell’intestino scompongono le proteine in amminoacidi. Questi enzimi si chiamano proteasi e devono operare normalmente per un’adeguata assimilazione delle proteine.Praticamente tutti i legumi contengono un anti-nutriente che si chiama inibitore della proteasi, che impedisce agli enzimi dell’intestino di scomporre le proteine. Questo è in parte il motivo per cui la bio-disponibilità delle proteine dei legumi è molto ridotta rispetto alle proteine della carne.Negli esperimenti sugli animali, l’ingestione di inibitori della proteasi deprimeva la crescita e provocava un ingrossamento del pancreas.
- Oligosaccardi del raffinosio
Quasi tutti i legumi contengono zuccheri complessi che sono i responsabili della formazione di gas nell’intestino. Mancandoci gli enzimi intestinali per scomporre questi zuccheri complessi in zuccheri semplici, i batteri dell’intestino metabolizzano questi oligosaccaridi in differenti gas come l’idrogeno, il carbonio, il diossido e il metano.A seconda della flora batterica, i sintomi possono variare di persona in persona. Inoltre, i legumi appartengono ai cibi ad alto contenuto di FODMAP, ovvero contengono un tipo di carboidrati che possono causare problemi digestivi in alcune persone particolarmente suscettibili.
- Glicosidi cianogenetici
Quando digeriti, questi composti si trasformano nell’intestino in letale acido cianidrico. Fortunatamente, cucinando i legumi, la gran parte di questo composto si distrugge. Ma il problema non finisce qui.Quando cucinato, una gran parte dell’acido cianidrico viene convertito in tiocianato, che insieme agli isoflavoni della soia, è un anti-nutriente che indebolisce il metabolismo delle iodio e causa il gozzo.
- Glicosidi flavonici
Il consumo di fave può essere letale in persone con un difetto genetico denominato G6PD. Per accertarsi di questa carenza, c’è un semplice esame del sangue. Il consumo di fave in soggetti geneticamente suscettibili causa anemia emolitica. Sebbene non sia completamente chiaro quanto il consumo di fave causi favismo, gli anti-nutrienti presenti in questi legumi sono, con molta probabilità, i veri responsabili.
In conclusione, con alcune precauzioni (tenere a bagno, far germogliare, fermentare e cuocere a lungo) i danni dal consumo di legumi possono essere ridotti, ma non eliminati del tutto. Soprattutto per quanto riguarda il consumo di soia ed arachidi. Ma la cosa più importante da sapere è che i legumi sono generalmente inferiori dal punto di vista nutrizionale e della bio-disponibilità (sia dellle proteine che dei minerali) rispetto a cibi quali carne, pesce, frutta e verdura. Insomma, da qualunque prospettiva si voglia vedere la cosa, i legumi non fanno parte della Paleo dieta.
Hai scritto un articolo molto chiaro e facile da capire anche per principianti come me.
I legumi sono da eliminare nella paleo, qui non parli di piselli e fave, sono diversi anche se legumi perchè ogni tanto qua e la nei piatti paleo si vedono (piselli).
E poi per quanto riguarda i fagiolini non ho ben capito se sono legumi oppure no.
Grazie
Claudia
Anche io ho la stessa domanda di Claudia. Di fave l’articolo parla verso la fine, nel paragrafo “Glicosidi flavonici”. Piselli e fagiolini mi sono sempre chiesto anche io se sono paleo o meno.
Complimenti per l’ottimo sito… l’ho scoperto da poco anche se pratico un’alimentazione stile paleo da quasi un anno, con ottimi risultati.
Bene! Non sapevo che i paleodietisti fossero topi 🙂
Meno male che io (e tutti i pololi più sani del mondo) mangio legumi interi e non lectine concentrate…
salve , i legumi sono un alimento ottimo ed adatto al consumo umano , sono ricchi di proteine , carboidrati non in eccesso e lipidi insaturi e numerosi minerali e vitamine . Il fatto che abbiano sostanze antinutrienti risulta un problema solo per chi li assume di rado . Quando il nostro intestino si abitua alla presenza di fibre e antinutrienti aumenta di conseguenza la capacita di assorbire minerali per compensare il loro effetto chelante .
Nelle persone che consumano quotidianamente legumi la percentuale di assorbimento dei nutrienti a livello intestinale aumento notevolmente , mentre in chi non li consuma tale percentuale e molto minore . A fin dei conti se assumi legumi tutti i giorni o ne assumi pochissimi la quantita effettiva di nutrienti assorbita e praticamente la stessa . Cio denota la capacita che il nostri intestino ha di modulare l’ assorbimento di nutrienti in relazione al consumo di fibre e antinutrienti . è assurdo demonizzare i legumi anche perche con un consumo regolare , non solo l’ effetto degli antinutrienti svanisce ma si assumono numerose sostanze antiossidanti .
Molto interessante il tuo intervento, perché io sono brasiliana e in Brasile il riso e i fagioli sono la nostra “pasta” li ho consumati da quando nacque fino ai miei 25 anni, assieme a giuste quantità di verdura e carne/uova/pesce e mai avuto alcun problema, fino a quando venne in Italia e qui credo di essermi rovinata perché per problemi di tempo, soldi e poca informazioni mi mangiavo la pasta pranzo e cena, pane e panini e altro cibo spazzatura.
ho appena lasciato un commento e non avevo visto il tuo….
mi fa estremamente piacere che ci siano persone che sanno di cosa parlano (contrariamente a chi scrive di non mangiare i legumi)
Ma dov’e’ il problema ? Nessuno vieta di mangiare FAGIOLI , CEREALI , S O I A , LATTE , ecc.
D’altra parte gia’ nel 1585 lo stesso Annibale Carracci andava matto per i fagioli . ……e a quanto
pare anche l’ex ministro di Montenero di Bisaccia :
https://www.google.it/imgres?imgurl=http%3A%2F%2Filberrettoasonagli.ilcannocchiale.it%2Fmediamanager%2Fsys.user%2F39801%2Fcarraccimangiafag.jpg&imgrefurl=http%3A%2F%2Filberrettoasonagli.ilcannocchiale.it%2F%3Fyy%3D2008%26mm%3D6&docid=JKAriCKnemtW5M&tbnid=lgiE77pw65hCDM%3A&vet=1&w=827&h=684&bih=741&biw=1440&
ved=0ahUKEwjT84C7tbXQAhVEWRoKHe1xAfs4ZBAzCCMoITAh&iact=mrc&uact=8
Per non parlare poi dei cereali … le galline ne vanno matte e sono in ottima salute.
Con questo spero di chiudere questa interminabile diatriba (illuso ! ).
OGNUNO PUO’ FARE LE SUE ESPERIENZE E REGOLARSI DI CONSGUENZA .
Anch’io le ho fatte ed ora mi trovo BENISSIMO solo che ci ho messo SETTANTA ANNI avendole
provate di tutte, dalla Macrobiotica (gia’ negli anni settanta) a tutte le altre “filosofie”.
Io benedico gente come Gabriele , Robb Wolf, Loren Cordain e cento altri.
Ultima cosa : consiglio di aprire tutti i numerosi link che Gabriele e gli altri inseriscono numerosi nei loro articoli , quella e’ scienza , non filosofia . ( in un solo articolo di Robb Wolf ne ho
contati piu’ di settanta di riferimenti a studi scientifici …non so se ho reso l’idea .
Complimenti Edoardo, mi hai tolto le parole di bocca, i legumi sono un’ottima fonte di antiossidanti e contengono antinutrienti nella stessa misura dei vegetali, frutta e verdura, per cui il nostro intestino si adatta al loro consumo.
Articolo da bannare, biasimare un cibo così prezioso è disinformare pesantemente.
Non so quando sia stato scritto quest’articolo.. comunque trasmette molta disinformazione…Quello che mi rincuora é che fortunatamente oggi giorno ci sono molti altri siti ed articoli che forniscono informazioni più veritiere.
Io cito il mio caso: ho sempre avuto problemi di digestione con forti dolori allo stomaco ed emicrania, da quando mangio i legumi (più di una porzione al giorno), lo stomaco e la pelle mi ringraziano, inoltre ho molta più energia. Nel mio caso é il contrario: quando mangio i legumi, lo stomaco migliora e di molto! È quando mangio gli altri tipi di proteine (con eccezione dell’uovo, forse) e cereali raffinati che ho problemi di digestione.
Io ti capisco perfettamente!
come direbbe “LUI” …,la vera prova scientifica, sono i risultati benefeci ottenuti.
Saluti.
Maurizio
io non so di cosa stiate parlando e forse voi anche meno !
tutti gli alimenti (e anche tutto il resto nella vita) hanno cose buone e cattive !
tutti gli organismi di questo pianeta hanno delle caratteristiche nutrizionali ( meccanismi di difesa) che in parte ostacolano chi va a mangiarli ! nessuno vuole essere mangiato qui.
detto questo, basta imparare a cucinarli i fagioli.
parliamo degli acidi urici delle proteine animali, e dell’infinita’ di composti tossici dei vegetali… allora che cosa ci resta? proviamo ad andare con le batterie?? non bisogna evitare tutto cio che potrebbe alterare la nostra delicatezza, ma adeguarsi ed imparare come trarne vantaggio. !
I il nostro corpo si adatta eccellentemente a qualsiasi stimolo… basta solo fare le cose con la testa, i legumi sono un eccellente alimento e non sono solo io a dirlo !! period !
sono appassionato di nutrizione ed impegnato sportivamente… questo mi ha portato negli anni ad informarmi ed impare quanto sia importante sapere come nutrirsi.
sono 5 anni che mangio quasi 2kg di legumi al giorno, frullati con verdure.. non scherzo e lo so gia che sono fuori di testa !!! hahaha pero quando si parla di legumi penso che io ne so 🙂
certamente il mio e’ un caso estremo e soppratutto all’inizio il corpo ci ha messo un po ad adeguarsi… (specialmente per l’improponibile quantita di fibre: per questo,mangiandoli tutti i giorni e’ meglio frullarli)…. ma considerando la quantita e qualita di nutrienti del cibo che mangio, e piu importante di tutti come questo sento influenzare il mio corpo, non cambierei mai la base della mia dieta !
tutto questo per dire: i legumi non sono cattivi 😉 non piu di una patata cruda, di un fungo o della carne !
pace a tutti voi e mangiate i fagioli che vi fanno bene hahaha
Dan come posso fare per parlarti?… Non sono un paleo e sono seriamente interessato a sapere di più di una persona che mangia così tanti legumi?….
Desidererei intervistarti )tra virgolette). 😊 Grazie 🙏🏻
Stavo cercando un sito su come fare l’olio di ricino e mi trovo su di un sito con squilibrati che parlano di diete dell’uomo di neanderthal…
Non mi trovate d’accordo soprattutto sul fatto che le saponine non vengano eliminate…basta fare un ammollo in acqua e poi sciacquare…Il nome identifica infatti cosa sono…specie anfifiliche che vengono utilizzate anche per fare saponi da bucato neutri…per il valore nutrizionale è vero che le proteine vegetali non vengono assimilate come quelle animali, e che per assimilarle bene bisogna vedere il quadro amminoacidico totale(se magari vi è un AA LIMITANTE) ma hanno una buona dose di fibre, che male non fanno e se usate con cibi complementari a livello amminoacidico possono comunque apportare un ottima alternativa (attenzione non parlo di sostituzione) alla carne.
Buona giornata
Molto credibile e utile un articolo pieno di informazioni pseudo scientifiche senza supporto di un minimo di letteratura scientifica…
Ammasso di fesserie.
“i legumi sono mangiati dagli erbivori e per questo hanno sviluppato tossine per proteggersi dai mammiferi, compresi gli umani.”
Forse ti è sfuggito un piccolo particolare: gli erbivori stessi sono mammiferi. E nessun erbivoro mangia legumi. Prova a mettere un coniglio in un campo di fagioli, vedi cosa succede.
Questo articolo sembra una ricerca scritta da un bambino alle elementari. Mi è anche caduto l’occhio a destra in alto dove si parla di olio di cocco, uno degli oli vegetali più ricco di grassi saturi e un seme che in causo di consumo elevato causa disidratazione. Gli sportivi seri lo evitano come la peste.
A tutti: con meno di 50 euro qualsiasi biologo nutrizionista vi prepara una dieta su misura calcolando il metabolismo basale. Con 40 il mio naturopata mi ha fatto test intolleranze completo per tutti gli alimenti e dieta personalizzata (vegetariana).
Chi ha scritto questo articolo sembra l’erede di Vanna Marchi
Son tutti peccati di gola ..essere fissati troppo col cibo, salute e benessere. Ci dev essere un pò di tutto e moderato. Non si vive per mangiare, si mangia per vivere nella normalità. Non l idolatria del corpo. Ave Maria…
Ormai e’ risaputo che meno si mangia e meglio e’. Anche quel famoso studioso calabro-americano ha inventato la terapia del digiuno e se cercate su internet troverete molte notizie in proposito. In pratica tutte le malattie sono legate ad un fattore di crescita cellulare che occorre in qualche modo interrompere almeno 5 volte all’anno.
Concludo ricordando che Di Bella, il medico inventore della cura omonima, affermava che la scomparsa del consumo dei legumi nella dieta delle donne negli ultimi 50 anni era responsabile del sensibile aumento dei tumori della mammella.
Ciao condivido la mia esperienza sapendo che l’alimento adatto all ‘uomo e che non sviluppa tossine per noi per proteggersi ma anzi è nato per essere mangiato e spargere i suoi semi lontano e’ la frutta.
Per frutta si intendesse sia dolce che semiacida che grassa che fruttoortaggi(l ‘acida meglio evitarla) come zucchine cetrioli ,peperoni avocado,zucca,,olive,,pomodori,melanzane,ciò che ha seme e polpa esterna .il frutto ideale e che contiene tutte le sostanze per la crescita dell’ uomo anche dei muscoli, è là mela .provare per credere..
Purtroppo l’articolo ha una grave pecca : non tiene conto della possibilità di germogliare il legume facendogli perdere tutti gli “antinutrienti” presenti, escamotage che la natura mette in atto per non far cibare del seme gli animali.
https://www.dionidream.com/ammollo-di-legumi-e-cereali-a-cosa-serve-e-come-farlo/
LEGGERE X VOI E PER I VOSTRI FIGLI